Aspettando "Ridere" :)

17 Aprile

Oggi Ridere, dei Pinguini Tattici Nucleari, diventa singolo. Per me questa è un'esperienza totalmente nuova, e quindi ancora una volta mi sono lasciata prendere da un ingiustificatissimo panico e ho fatto la pazza come al solito. E' triste che a 26 anni suonati questo sia il primo singolo che vedo uscire in tempo reale...
Fortunatamente non ero l'unica ad essere eccitatissima all'idea di sentire una perla come Ridere in radio, e quindi questa mattina verso le 9.30 mi sono messa d'accordo con delle mie care amiche (conosciute da pochissimo, guarda caso sempre grazie ai Pinguini...) e ci siamo sintonizzate ognuna su una radio diversa, per beccare subito la canzone incriminata appena fosse passata da qualche parte. A me è toccata Radio Italia. So che sono grandi fan dei Pinguini, quindi non mi aspetto di dover attendere molto...
Mi chiedo come la introdurranno. Io la conosco già molto bene questa canzone, ma sono curiosa di sentire quale sarà la descrizione che verrà fornita da un occhio puramente "discografico", quello che punta soprattutto a vendere copie. Ho già letto alcuni trafiletti in giro, e Ridere viene presentata come
"un pop nostalgico, che omaggia tutte le piccole e grandi cose che continuano ad esistere anche dopo la fine di una relazione: le amicizie in comune, i luoghi dove si immaginava il futuro insieme, le abitudini, i piccoli riti. Nella tenerezza di un pianoforte mescolata con elementi dance, Ridere racconta l’ironica, spiazzante sensazione di diventare degli sconosciuti dopo aver condiviso le emozioni più belle." (Spettacolo.eu). Tecnicamente è vero, ma non mi soddisfa; leggendo mi rendo conto di come questa canzone mi sia entrata dentro in soli due mesi. Mi ricordo che già al primo ascolto mi aveva letteralmente spezzata in due. Io, che di relazioni non ne ho mai avute, mi sono sentita incredibilmente sola e incompleta, perchè tutte le immagini che questa canzone descrive hanno un profilo talmente concreto e trasparente che dopo averle percepite una volta diventa molto difficile accontentarsi di qualcosa di meno. C'è un verso in particolare, "E ti cantavo Fix You, per farti dormire quando il mondo ti teneva sveglia..." che mi fa tanto, ma tanto male, perchè sento fino in fondo il valore che un tale gesto potrebbe avere per me.
Riccardo stesso ha raccontato qualcosa sulla canzone nei giorni scorsi, e ciò non ha fatto altro che peggiorare il mio stato emotivo. Il fatto che sia basata su una storia vera aggiunge così tanta sostanza alle parole da diventare quasi ingestibile per un povero neurone bruciato come me.
Sono così emozionata. Mi sento come se un mio carissimo amico dovesse ricevere un prestigioso premio, e fare un discorso di ringraziamento davanti a decine di migliaia di persone. Sono così fiera di questi ragazzi, e per la prima volta in vita mia posso provare questa sensazione mentre tutto mi scorre sotto gli occhi. Con i Cure non era mai stato possibile.
Allo stesso tempo, la mia parte più "egoista" ha quasi paura che Ridere con questo lancio possa finire dritta dritta in un tritacarne mediatico, fatto di gente che non la saprà mai apprezzare a fondo. Il fatto che con il passare delle ore la musica che viene passata sia sempre più moscia e ripetitiva, priva di sentimento, non mi aiuta a scrollare di dosso questa sensazione. Ma devo farmela passare, lo so; per me è la prima volta che attendo il lancio in radio di una canzone a cui sono così affezionata, e mi devo ancora abituare a questo fiume di emozioni prima di poterle controllare.
Alla fine Ridere l'hanno passata quasi 12 ore dopo aver acceso la radio. Ovviamente è iniziata mentre stavo mettendo in bocca il primo pezzettino di cena... mi sono catapultata in camera con il cuore in gola, manco avessero annunciato che avevo vinto alla lotteria. Ed eccole, le care, vecchie, potentissime note... straordinariamente non ho pianto tanto. E non so nemmeno se le lacrimucce che ho versato erano dovute alla canzone in sè, o all'orgoglio e all'amore che ho provato per quei 6 ragazzoni. Perchè anche se questa canzone fa piangere, e fa piangere tanto, anche se fa disperare, ti culla fino a uno stato di equilibrio, di pacifica rassegnazione. E' talmente bella che non riesci a oltrepassare una certa soglia di dolore, e ti rimane solo un gioiello di genuina musica italiana da ascoltare. E' come una mano sulla spalla, che ti stringe quando avresti solo voglia di piangere.
In bocca al lupo Ridere. Sono sicura che farai strage di cuori. In senso buono... spero...


Questo l'ho fatto un paio di giorni fa. Teoricamente il video che stanno montando dovrebbe far ridere, ma io ancora non ce la faccio. Ahahah

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